sabato 31 marzo 2012

Monti di pietà





Tomi tomi, cacchi cacchi ci stanno abituando all'idea di prenderlo nel deretano, tanto, i molti sfigati non hanno  voce in capitolo. Il popolo si sa è bue: muggisce, scalcia, piove governo ladro e via di questo passo. Talvolta pecorone si lascia trascinare in qualche colorato corteo per far da figurante al capo comico di turno.
Le banche speculano sul debito pubblico che chissà chi l'ha contratto tocca a noi pagarlo.
Le grandi aziende mal sopportano l'imposizione di non poter sbattere fuori dalla loro fabbrica chi non lecca loro il culo: arriva  Monti, che con il valido ausilio di una ministra che non ama distribuire caramelle, ti cancella l'articolo 18 e il gioco è fatto.
Ci dicono che per poter assumere bisogna poter licenziare: allora tutti precari, avanti i giovani che costano meno e fuori gli ultracinquantenni che oltretutto sono meno produttivi,costano di più e forse un tantino puzzano.
Ti alzano l'iva, l'irpef, l'irap, le addizionali regionali,comunali, quelle di quartiere e di condominio. Le accise  svuotano il serbatoio e le tasche , lo spread s'illumina d'immenso: il popolo non pervenuto.
L'imu, ilare uccello, discendente diretto dell' ici sta per invadere  le nostre case che saremo costretti a svendere per poter pagare i debiti che stiamo accumulando  Intanto i furbi continuano a evadere il fisco e la premiata ditta Monti ci avverte orgogliosamente che nell'ultimo periodo sono stati recuperati 13 miliardi  di evasione che in realtà è  cosa ridicola se si pensa che  l'evasione stimata in un anno ammonta alla cifra astronomica di 130 miliardi di euro.
L'iva passa dal 20 al 21% e per il prossimo mese di ottobre aumenterà ancora portando i consumi ai minimi storici.
I negozi chiudono, le piccole e medie aziende falliscono, qualche sventurato piccolo imprenditore assillato dai debiti toglie il disturbo suicidandosi.
La BCE (Banca Centrale Europea) banca privata quindi di proprietà degli istituti di credito nazionali , presta alle banche, cioè a se stessa, una "paccata" di soldi all'1% (stampati all'uopo dal nulla) che utilizzano per comprare il nostro debito con un tasso annuo che viaggia intorno al 4-5%  e li dobbiamo anche ringraziare perchè così facendo, contribuiscono a far abbassare lo spread.
Un vecchio detto recita: "il mondo è mezzo mondo e mezzo da mondare". A noi cittadini fessi è toccato il mezzo da mondare.

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